Chi siamo

Siamo un gruppo di professionisti con competenze diverse: comunicazione audiovisiva, fotografia, educazione, formazione.
Ci piace realizzare progetti capaci di integrare le nostre passioni: l’innovazione sociale e la creatività multimediale.
Ci piace lavorare con i ragazzi e le ragazze, offrendo opportunità per esprimersi attraverso i linguaggi creativi.
Ci piace raccontare e dare forza alle storie di valore delle organizzazioni no profit.

Per questo, nel 2012, abbiamo creato Imagine Factory.

Persone

Adil Azzab

Da diversi anni lavora come educatore professionale con i minori stranieri non accompagnati e nei centri giovanili di Milano, luoghi che hanno avuto un ruolo fondamentale nel suo percorso di vita.

Grazie alle esperienze con Imagine Factory, ha sviluppato una grande competenza nel videomaking e nella gestione di laboratori multimediali con adolescenti e preadolescenti.

My name is Adil è il film che racconta come il sogno di studiare e la magia dell’elettricità lo abbiano spinto, da tredicenne, a intraprendere il viaggio dalla campagna marocchina all’Italia. Con il suo racconto, Adil ha emozionato migliaia di studenti, coinvolgendoli nella sua storia piena di ricordi, tradizioni, speranze.

Ha curato, insieme a Magda e ad Andrea, le riprese e la regia del lungometraggio.

Adil sa fare tutto, tranne giocare a ping pong. Ma questo è meglio non ricordarglielo.

Andrea Pellizzer

Andrea è un regista e un esperto di comunicazione audiovisiva. Dopo aver lavorato a lungo come Producer e Direttore di Produzione in campo pubblicitario, ha fondato e gestito per molti anni una propria società di casting e location.

In qualità di regista, ha realizzato il lungometraggio “Tre lire Primo Giorno”, il documentario “Un sogno serio” e, insieme ad Adil e Magda, il film “My name is Adil”. I suoi lungometraggi hanno partecipato a diversi concorsi cinematografici internazionali e hanno ricevuto importanti riconoscimenti. Dal 2011 segue, come Direttore creativo, la comunicazione di alcune aziende multinazionali.

Andrea sa raccontare bene le storie e cogliere le potenzialità e il talento delle persone. Al primo impatto può sembrare burbero. Voi, però, non fatevi ingannare.

Magda Rezene

Videomaker, esperta di grafica, di fotografia e di editing di prodotti audiovisivi. Ha collaborato alla realizzazione di molti progetti di comunicazione video, sia per organizzazioni no profit che per grandi aziende.

Ha realizzato diversi laboratori multimediali con preadolescenti e adolescenti.

Appassionata di strategie di comunicazione sui social, è un’attenta osservatrice delle nuove tendenze in questo ambito.

E’ regista, insieme ad Adil e ad Andrea, del film My name is Adil, di cui ha curato anche montaggio e post-produzione.

Diciamocelo, senza Magda non saremmo mai andati da nessuna parte. Tra noi la chiamiamo Principessa. Perché l’eleganza dell’anima merita un titolo nobiliare.

Gabrio Rognoni

Da 25 anni opera nel campo dell’educazione, soprattutto con gli adolescenti e i preadolescenti.

Svolge un ruolo di coordinamento di servizi ed è responsabile di una Onlus di Milano. Ha maturato una solida esperienza nella progettazione sociale e nella gestione organizzativa di progetti e servizi.

Ha curato la realizzazione di progetti di comunicazione sociale e istituzionale. Nel 2019 si è laureato in Scienze dell’Educazione con una tesi sul film My name is Adil, di cui ha curato il soggetto e la produzione.

Conosce Adil e Magda da quando erano ragazzini e anche per questo ritiene di essere un uomo fortunato.

Gabrio è anche il papà di Viola ed Enea, gli unici minori che qualche volta gli danno filo da torcere.

Roberta Villa

Da 25 anni si occupa di formazione nelle organizzazioni sociali e nelle aziende.

Ha una lunga esperienza nell’elaborazione e nel coordinamento di progetti formativi e sociali. E’ appassionata di metodologie partecipative e creative e ha una solida competenza nella facilitazione dei gruppi.

Ha pubblicato alcuni testi legati al suo lavoro di ricerca e formazione ed è co-autrice di un libro sulla nascita delle TV private in Italia. Ha curato diversi progetti di comunicazione, tra cui la mostra Ti ricordi quella sera?.

Di My Name is Adil ha seguito, in particolare, la produzione e la comunicazione.

Irrequieta e metodica al tempo stesso, ha una forma di intelligenza per ogni ricciolo. Roberta ha una sola pecca: adora giocare a whist con i suoi soci di Imagine Factory, ma perde sempre.